11 luglio 2023 – ore 18.30 – Piazza Vittorio Emanuele

ROSSINI VS BACH – GDO/UDA Company

 

Dalle sfide uno contro uno del mondo Urban un insolito duello a colpi di note, una “battle” quella proposta dai
danzatori del GDO/UDA.
Cogliendo l’ironia ed il gioco che Rossini propone ed esalta e la perizia architettonica del patrimonio musicale di
Bach contrarissimo all’opera lirica, GDO/UDA mette in scena la sua sfida: quella tra i due grandi compositori che
trascinano gli spettatori tra sincopati, brillantezza ritmica e complessità di armonie.

Concept, Coreografia e Regia: Ilenja Rossi
Disegno luci: S.S.Service di Marco Giamminonni
Musiche: G.Rossini e J.S.Bach
Produzione sostenuta da: GDO – Gruppo Danza Oggi, MIC art.25
Tournèe 2022: Corea del Sud: attività di promozione cultura italiana all’estero con I.I.C. Seul, MIC e MutDance

 

TRATTI- Compagnia degli Istanti

Coreografia e concezione scenica Luca Campanella, Roberto Lori

Interpreti Luca Campanella, Roberto Lori

Disegno luci: Gabriele Termine

Co-produzione Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti e Hangartfest

Organizzazione Marika Errigo

Segreteria amministrativa Claudia Sannazzaro

Con il sostegno di: MiBACT, dip. dello spettacolo dal Vivo; Regione Toscana

 

Ci siamo addentrati nella difficoltà dell’uomo di trovare un equilibrio tra le proprie destabilizzanti questioni esistenziali e le convenzioni sociali: determinate storicamente, confortanti od opprimenti, ma sempre vincolanti.

Abbiamo osservato le ambiguità tra la ricerca di un contatto profondo con sé e con l’altro, ovvero gli aspetti spirituali e relazionali dell’esistenza, e il surrogato dell’interconnessione concesso dalla tecnologia.

Ci siamo interrogati sulla tensione dicotomica tra il vedere in uno sconosciuto un riflesso della propria umanità o una variabile nella conquista di un posto nel mondo.

Affrontare l’altro, il “diverso”, come l’avversario con cui competere (in un sistema di desideri indotti, di mercificazione e di produzione di rifiuti) per non essere scartati a propria volta, o come l’incerta, vitale alternativa ad un abbraccio virtuale?