Biglietti: 5€ intero, 3€ ridotto (studenti under 26, studenti scuole di danza)
Info: +39 340.1369666 – info@compagniadegliistanti.it
PROGRAMMA:
HUNT CDC – Whisper – Studio 2
Drammaturgia: Elisa Ricagni
Di e con: Elisa Ricagni e Leonardo Carletti
Whisper ci parla di relazioni, di ciò che non viene detto, di ciò che si vorrebbe dire e di ciò che si è disposti ad ascoltare. I danzatori restano in costante bilico tra il desiderio e la necessità di instaurare una relazione profonda con l’altro, e il timore che ne deriva, la paura di non essere compresi o di mostrare le proprie fragilità.
AURORA VIOZZI – Shadow and light
Di e con: Aurora Viozzi
Pesano su di me opprimenti macigni. Sono ostacoli lungo il mio percorso di vita, li sento addosso, bloccano il mio procedere verso un obiettivo che sembra sempre più lontano e faticoso da raggiungere. Avanzo nonostante questi ammassi informi che percepisco a volte gravosi e difficilmente ignorabili, altre volte leggeri come piume mosse dal vento e libere nel loro svolazzare. Sono presenti. Sempre. Non mi abbandonano mai, ci sono abituata, ma non per questo la loro presenza è piacevole. Anzi. Vedo il mio obiettivo, ma sembra impossibile arrivarci.
ASS. CULTURALE ALTRASCENA – Lever du soleil
Coreografia: Beatrice Castelli
Interpreti: Beatrice Castelli, Pamela Del Pupo, Maria Gambini
Un luogo circoscritto in cui l’incontro viene plasmato dalla misura e il tempo. Un “limite” dal quale uscire per riconoscere e riconoscersi, forse…
MARGHERITA PIETRELLA – Il Vuoto
Di e con: Margherita Pietrella
Il vuoto non è una cosa fisica che si può vedere, né toccare, si può solo sentire; se si chiudono gli occhi riesci a percepirne la sensazione. È assenza lasciata da chi non è stato in grado di amare o non ha avuto abbastanza coraggio per restare.
MERAKI DANCE COMPANY – Odissea – Il principio del viaggio
Coreografia: Gloria Bartocci
Interpreti: Sara De Simone, Camilla Gubinelli, Bianca Isabella, Veronica Olivari, Karin Pompei, Sara Ricci, Giulia Tambella
Scelta – Destino – Futuro: tre concetti che intrecciano le storie dei protagonisti. Le decisioni che prendiamo ci conducono a incontri che hanno il potere di alterare il nostro destino e plasmare il futuro. Il legame tra causa ed effetto si fonde fino a diventare indistinguibile, rendendo difficile capire se ciò che accade è il risultato di un caso imprevedibile o delle scelte che abbiamo fatto. Ci si interroga continuamente su ciò che è realmente il frutto di una scelta e ciò che invece era destinato a succedere, come se il destino si manifestasse attraverso un flusso imprevisto di circostanze che sfuggono al nostro controllo.
SOFIA BONGIORNO – Il Tempo
Di e con: Sofia Bongiorno
Il tempo è un paradosso che scivola tra le dita come un fiume senza fine, un corso che non conosce tregua. In ogni suo respiro, lo viviamo come un dono, fragile e prezioso, e come una condanna, che ci sfida a non perderlo. Il tempo è una durata che vive in noi; non è qualcosa che possiamo misurare con precisione, ma è l’essenza stessa della nostra esperienza.
D. LAB – Estratto “Dall’Antigone”
Coreografia: Roberto Lori
Interpreti: Nicole Donno, Diletta Ferraro, Alba Maestrelli, Michela Massolo, Gloria Nardo, Simona Rando, Xhesmina Zavalina
Musiche: Andrea Alessi
ILARIA VALLESI – CAOS
Di e con: Ilaria Vallesi
Disordine, confusione e mancanza di ordine che troviamo in diversi contesti. Può essere percepito come distruttivo ma può anche essere una forza creativa, portando a cambiamenti e nuove opportunità. Tutto questo è il caos.
SILVIA CAPPONI E GIORGIO MOGAVERO – Scenari Strumentali
Interpreti: Giorgio Mogavero, Silvia Capponi
Violinisti: Carlotta Travaglini, Enrico Mazzuca
In un quadro vibrante e variegato, sulle note dello studio-capriccio di Henri Wieniawski, eleganti ritmi e discorrenti voci corporee si intrecciano per dar vita a profonde vedute emotive. Come dettagli in primo piano, delicate armonie e intime melodie rivelano attraverso alture espressive i più nobili e autentici movimenti dell’anima. Nell’ampio paesaggio visivo la musica e il ritmo diventano manifestazione della polifonica bellezza dell’esistenza.